“Se pensi che l’avventura sia pericolosa, prova la routine. E’ letale”.
Paulo Coelho
Dopo diversi anni di convivenza in uno stretto rapporto consenzievolmente simbiotico Donata e Mauro finalmente decidono quest’anno di fare una parte delle ferie estive separati, lui in moto con i suoi 2 amici del cuore, sono un trio compatto fin dall’adolescenza, lei al mare con le colleghe più easy e divertenti dell’azienda di moda in cui lavora.
Dopo averne discusso a lungo si sentono pronti e desiderosi di respirare un po’ d’aria personale senza vivere attaccati, e volentieri, come fanno durante tutto l’anno. La intendono come una grande prova di indipendenza in una relazione che, al momento, considerano ideale.
Quello con cui non avevano fatto i conti era l’inquinamento emozionale esterno, quell’energia tossica che può mettere piccole radici di rabbia, di paura e di preoccupazione.
Quando Donata l’ha comunicato ai suoi genitori è iniziata la filippica materna, supportata dalle occhiate silenti di suo padre. Con la scusa che i genitori devono (credono di dover) proteggere i figli dai mali del mondo anche quando sono ormai più che adulti, ovvero quando ancora si intromettono in ciò che non compete loro, sua madre ha pensato bene di illustrarle una panoramica sottilmente inquietante delle tentazioni in agguato, del pericolo a dar troppa fiducia, della propria convinzione che “lontano dagli occhi lontano dal cuore”, fatto, le ha detto convinta, che potrebbe riguardare entrambe le parti.
Anche Mauro ha ricevuto la sua bella dose di veleno da parte di diverse persone alle quali ha raccontato i suoi progetti estivi.
Naturalmente “la gente” li ha messi in guardia da situazioni che loro avevano già affrontato e valutato, e malgrado ciò, il fatto di sentirsi dare consigli non richiesti e giudicanti li ha destabilizzati e li ha innervositi quel tanto che è bastato per partire con un fardello in più del bagaglio di emozioni felici che avevano messo in preventivo.
Paolo Coelho scrive:
“Se pensi che l’avventura sia pericolosa, prova la routine. E’ letale”.
Una frase che in questo contesto forse la si può leggere un po’ tagliente e per alcuni fuori luogo ma ha un suo senso nel desiderio che possono esprimere due compagni di vita quando scelgono di fare una vacanza anche dalla loro relazione per dedicarsi del tempo ri guardandosi anche come persone che scelgono. Sempre.
Con ciò nessuno dovrebbe permettersi opinioni o parole nei riguardi delle decisioni che una coppia prende, nessuno meglio di loro stessi può sapere di cosa hanno desiderio, mancanza o cosa può essere il meglio dell’adesso per l’energia della loro unione. Di solito chi critica lo fa da una gabbia emotiva di credenze, trascorsi o memorie.
E infatti la mamma di Donata nei momenti pesanti della sua relazione (momenti di bassa che ci son per tutti, in tutte le vite, a tutte le età) recrimina ancora oggi al marito la settimana di caccia che lui si concedeva con i colleghi di lavoro nel remoto passato e talvolta si lamenta della propria abnegazione nell’essersi dedicata esclusivamente alla famiglia. Dall’inizio del loro rapporto, erano ancora tempi in cui pareva normale che l’uomo decidesse e la donna si adeguasse, le posizioni si sono capovolte.
Forte di aver subito (in realtà ha avallato non comunicando i propri desideri ed esigenze) lei è diventata la comandante del loro micro equipaggio e lui, per quieto vivere, perché si invecchia e a un certo punto si molla l’alabarda, perché è anche comodo così, pur di non far nascere storie o tensioni brontola un po’ e per non sbagliare delega alla moglie tutte decisioni e la direzione della loro coppia.
Questo è uno schema che parecchie unioni ancora oggi mantengono e magari si vantano anche di festeggiare 40 anni di matrimonio. Il tranello nel quale non si dovrebbe più cadere è quello farsi gli affari altrui, “per il loro bene”, oltretutto credendo di poter insegnare ai propri figli, nipoti e amici quali siano le “regole” della felicità e di una coppia longeva.
Mauro e Diana sono partiti per la loro vacanza, il loro tempo sta andando alla grande, si messaggiano con gioia ogni sera e soprattutto sono reciprocamente grati di essere liberamente insieme in questo grande Viaggio che è la Vita. Si racconteranno a breve le reciproche emozioni nella seconda parte delle ferie che faranno insieme. A modo loro.