La Forza dell’Amore

 

“Viaggiare è il mio peccato” scriveva Agatha Christie. Ed il nostro Viaggio è anche la faccenda più eccitante che ci sia, fuori e dentro di noi. Siamo alla continua ricerca di emozioni, di sensazioni, di motivazioni e di entusiasmo con cui rigenerare e rinnovare il nostro curioso, assetato e complesso Corpo Mente Spirito.

Tutto ciò che facciamo, pensiamo e inseguiamo serve essenzialmente ad agganciarci alla Forza vitale che il carburante Amore, in ogni sua declinazione, ci offre. Perchè siamo esseri che si accendono solo tramite l’Amore anche quando questo sentimento sembra lontano anni luce dalla sostanza delle nostre aspirazioni.

Per certo non potremmo vivere in solitudine, anche l’essere più individualista ha bisogno di reciprocità per ottenere e mantenere quest’energia necessaria alla propria sopravvivenza, attingendo e scambiandola con e attraverso altri o altro.

E quindi ci sono personalità orientate alla passionalità fisico emotiva, spesso le donne, mentre, generalizzando, gli uomini sono maggiormente stimolati dall’ambizione e dalla riuscita professionale. Per quanto possano sembrare mire opposte l’obiettivo è sempre una necessità del ‘nutrimento Amore’ nelle sue infinite sfaccettature.

Il succo di tutto il nostro ‘cercare soddisfazione’ è la creazione di un allaccio costante alla Fonte Vitale perchè anche quando non riusciamo ad armonizzare il nostro agire, e soprattutto non riusciamo a comprendere/accettare quello altrui, sappiamo per istinto che senza Amore non c’è vita, e che l’opposto di questa condizione è inevitabilmente la morte.

E’ una semplificazione che può sembrare ingenua ma senza entrare nella considerazione che in realtà la “vita”, come la intendiamo su questo piano non finisce qui, l’ideale è riuscire ad indirizzarci verso l’atteggiamento più corretto e produttivo, per allinearci all’energia di Vita Amore, in qualsiasi forma siamo predisposti a nutrircene.

Un ostacolo potrebbe diventare l’ego, porzione fondamentale di ogni essere umano, con il quale dobbiamo riuscire a stringere una perpetua alleanza senza cedere troppo alle sue lusinghe prepotenti, parziali e sostanzialmente ‘predatorie’.

Non è difficile come sembra, anche se questo stato necessita di continua attenzione, amorevolezza e pulizia. Quando stabiliamo una costante connessione al nostro Sè Superiore automaticamente riusciamo a sentire il coro dei nostri tre Sè, in armonioso rispetto dei ruoli, nell’intento del meglio per noi e per tutto ciò che sperimentiamo.

 

 

L’ego è quel personaggio in noi che ci mette urgenza, che ci confonde le idee, che ce la racconta dalla parte del “bisogno”, della competizione o della bramosia, che ci fa muovere come opportunisti impauriti di perdere il treno del momento, disposti a guardare ciò che ci circonda come un mezzo per trionfare più che come un fine in favore dell’armonia del Tutto.

L’ego vorrebbe condurre la nostra esperienza terrestre con suoi ragionamenti presuntuosi che perlopiù stanno dalla parte opposta dell’anima e del cuore. O almeno ci prova attraverso suadenti auto giustificazioni costi quel che costi, se gli lasciamo carta bianca.

E qui cominciano i guai perchè esso è così abile, calcolatore e convincente che riesce a primeggiare sulla visione d’insieme dell’Uno che siamo, quel sacro Corpo Mente Spirito che ha la missione di evolvere in proporzionata e amorevole cooperazione.

E quindi molto spesso quando desideriamo qualcosa o qualcuno, diventiamo prede del pensiero ossessivo verso quell’obiettivo, o quella persona, che vorremmo possedere quanto prima alle nostre condizioni, smania da cui ci lasciamo riempire come un’idea fissa e dominante.

E così ci sembra normale soffrire, perchè scegliamo di vivere nella zona della mancanza, perchè abbiamo la sensazione che ciò che c’è (quello che siamo e quello che abbiamo adesso) ‘non sia sufficiente per essere completamente felici’. Un’interpretazione distorta di quell’energia positiva di Amore che genera qualsiasi situazione che ci stimola, che ci scalda e che ci piace visceralmente.

 

 

Appena impariamo ad utilizzare quell’energia di piacere (che è Amore) per auto alimentarci senza l’esigenza del ‘possesso’ tutto prende luce, noi per primi, e possiamo istantaneamente trasmettere questa vibrazione di gioia in un flusso d’Amore senza confini. Diventiamo immediatamente quel battito del cosmo al quale dobbiamo necessariamente accordarci per essere vivi, coerenti e liberi davvero dalle nostre ossessioni, per poter felicemente godere di ogni nostro qui e ora.

Quindi anche il solo pensiero, che quella persona che ci piace così tanto ‘esiste’, se fluiamo in Amore e  gratitudine, già ci riempirà di gioia soddisfacendo istantaneamente tutte le nostre cellule. E anche quell’obiettivo ambizioso che ‘vorremmo a tutti i costi’, che sia un sogno, un lavoro o quel che ci preme, diventerà anch’esso una luce che ci attrarrà creativamente nella sua orbita e non più una fiamma che brucia e può far male finchè non lo raggiungiamo, finchè non lo possediamo.

Quello che è nato per noi, perchè sia nostra esperienza diretta, ci arriva sempre, soprattutto se manteniamo calma e centratura, ma quando o come non sta a noi deciderlo o forzarlo, neppure nella nostra mente. Perchè è proprio la mente tramite l’ego che fa i peggiori pasticci creando pretesa, mancanza e separazione.

A noi sta semplicemente imparare, allenandoci giorno per giorno, a godere di ogni scintilla dell’adesso trasmutando gli assilli e le urgenze in gratitudine, nutrimento, gioia e piacere, sempre e comunque. E ciò che ci spetta avrà finalmente campo libero di raggiungerci nel momento perfetto.

E’ questo il mio augurio per te, per me, per noi tutti. Buon Natale, adesso.

יֹיֹזָ

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