“Lo scopo principale di questo processo è quello di scoprire la Divinità dentro di sé. Ho’oponopono è un dono profondo che permette di sviluppare una relazione attiva con la Divinità interiore imparando a chiedere che, in ogni momento, i nostri nodi energetici nel pensiero, parola, atto o azione siano purificati. Il processo è essenzialmente libertà, la completa libertà dal passato”.
Morrnah Nalamaku Simeona
Se penso a come tutto cambia mi vengono i brividi quando credevo che ciò che pensavo fosse la giustezza immutabile della mia essenza o una verità valida per molti. Ormai da tempo quasi sempre premetto o concludo una mia opinione con: “adesso la penso così “.
I miei “mai” erano molte banalità, però mi hanno fatto riflettere. Asparagi e carciofi non li potevo vedere e ho cominciato ad apprezzarli verso i 25 anni, e da allora sono le mie verdure preferite. Perché ero condizionata dall’aspetto, dal colore, dall’odore, dagli abbinamenti in ricette di altri e non avevo ancora scoperto il loro vero sapore cucinandoli al vapore e aggiungendo solo due chicchi di sale e un goccio d’olio buono.
E la mia antipatia per la musica rock? Suono che già dal suo nome era agli antipodi dei miei gusti musicali e pensavo fosse quasi unicamente quell’heavy metal a tutto volume con cui impazziva da ragazzino mio fratello Giorgio. E invece ho scoperto il repertorio infinito del genere andando a sentire Sandro e il rock blues anni ‘60/’70 che suona con i Bluesfire, il suo gruppo a 432hz. Prima quando mi chiedevano quale musica non mi piacesse rispondevo ‘sicuramente il rock’.
E invece tra le frivole frivolezze, da ragazza non avrei mai e poi mai portato addosso le righe, tanto meno orizzontali che allargano. Negli ultimi 10 anni ho abbandonato l’epocale ‘sempre e solo tutto nero’ e adesso la maggior parte delle mie t-shirt sono a righe. Orizzontali!
E forse la più clamorosa: la campagna è l’unica casella dove non avrei mai messo la crocetta sui format dei test che invitano a scegliere il luogo della natura preferito, nel mio sogno di ligure credevo che prima o poi sarei andata ad abitare di fronte al mare. Quando nel passato mi capitava di viaggiare in macchina in luoghi verdi selvaggi e isolati pur vedendone l’infinita bellezza non avrei mai pensato che emergesse in me il desiderio di viverci. E adesso da tempo io e Sandro cerchiamo proprio in campagna una cascina con l’orto dove trasferirci.
Certo si cambia, quanto si cambia, e ci mancherebbe! Il vantaggio delle informazioni attuali è sapere che si può fare prima a fluire in ogni via come se fosse una, essendo già perfetti come esseri in costante trasmutazione qui in terra, con quei milioni di ‘certezze’ indotte che sono solo degli ormeggi ritenuti inconfutabili, o le altrettante incertezze e paure – che entrano sempre dal fuori – che ci destabilizzano la vita. E tra l’altro tutto ciò che viviamo sono memorie di rappresentazioni perlopiù esteriori, e a causa di ciò troviamo difficoltà a vedere chiare e connesse le nostre radici interiori.
“Ora è necessario credere in noi, perché la chiave che apre la porta è tutta lì. Essere calmi, veri, generosi e consapevoli. La Verità adesso ha il vento alle spalle, ma va onorata, perché nell’attuale frequenza energetica dipende solamente dalla nostra responsabilità (Co-creazione consapevole) il destino che ci attende.”
Marco Fardin
Sono arrivata da tempo ad accettare con sollievo che certezze non ne ho più e che la scelta/decisione alla direzione del mio motivo di esistenza – non più quel “voglio questo e proprio quello/a” – certamente parte da me e dal mio generare quel tipo di interesse/vibrazione che si confà a persone, situazioni e vissuti in linea con chi sono adesso. E infallibilmente tutto si presenta disponibile alla mia esperienza, ma non comportandosi come le mie memorie si aspetterebbero. Tutto quello che accade e che ci facciamo accadere è esperienza che raffina la nostra vera sapienza, siamo qui per quello. Ed è qui il bello, l’adesso, senza memorie e convinzioni che erano generate da tutt’altro mentre io ero qua e là intento ad abboccare a pubblicità e consuetudini cercando di non perdere un vantaggio economico.
Ma la coscienza collettiva è in espansione e ormai siamo in molti a ringraziare sinceramente, sia in amore che in ambito lavorativo, le persone, le circostanze e le situazioni che ci hanno fatto del male, perchè per merito loro abbiamo appreso cose su noi stessi che altrimenti avremmo ignorato.
Quello che crea grande libertà dalle aspettative, e proprio perciò favorisce la pace interiore, è che spesso il presente è completamente diverso da come l’avevamo immaginato. Da come ce lo figuravamo nel passato, proiettato dall’interiorità di quell’involucro farcito di indirizzamenti, informazioni, memorie e condizionamenti che eravamo prima di iniziare il nostro lavoro di pulizia.
Da un forum in internet dedicato a The Secret:
Posted at giovedì 12 agosto 2010 21:08
“Ciao a tutti! sono Diletta
Sto leggendo il libro e mi sono fortemente appassionata delle idee e della filosofia di fondo che lo hanno ispirato… sto cercando di seguire i consigli suggeriti dai vari maestri e mi applico con tutta me stessa per concretizzare i miei desideri.
I nostri desideri sono ordini… così ci viene insegnato… niente di più giusto e di più magico! Qualche dubbio e qualche perplessità ogni tanto bussano alla porta ed io cerco di distrarre la mia mente con un pensiero positivo e mi ripeto mentalmente: volere è potere… so quello che voglio e mi sta arrivando adesso! Sono sicura che molto presto i miei desideri si materializzeranno grazie all’uso di una maggior consapevolezza e di un pensiero positivo!
Auguro a tutti voi di realizzare i vostri desideri… e ricordiamoci che la mente può conseguire qualunque cosa sia in grado di concepire!”
Diletta
Nessuno però ci ha mai insegnato a cercare la verità e a vederla nella sua interezza per poterla migliorare ulteriormente, come nessuno ci spiega seriamente che stare in mezzo alla natura è meglio che passare il proprio tempo libero spendendo la nostra vita per dare energia a quella dei centri commerciali, anche in quelli di lusso dove vorremmo far risuonare i nostri desideri sul tabellone delle visioni. La legge di attrazione degli ultimi anni ci ha indirizzato principalmente ad attrarre quello che per status symbol (memorie indotte) e per l’economia (produzione, controllo e consumo) è meglio, e quindi ci siamo trovati a desiderare benefici da ricchi in ville da sogno e a bramare di accedere, come simbolo del nostro potere e della nostra felicità, a possibilità economiche da brivido, perché “l’universo è abbondanza infinita e ce n’e per tutti!” ed è giusto che io mi occupi di me, chi lo farà sennò?
Ci hanno istruito a creare ed attrarre principalmente la materialità (perchè me lo merito, perchè posso manifestare quello che desidero, perchè se posso pensarlo posso farlo, perchè io sono dio, perchè mi fa piacere, lo voglio e lo esigo), ma non ci hanno informato nei dettagli di come funziona tutto il retropalco – che include tra le altre come è magicamente creato il denaro e chi e come lo gestisce. Siamo condizionati dalla rappresentazione esteriore, quella proiezione costantemente in moto nella quale siamo immersi come inconsapevoli attori che desiderano il loro momento di gloria, e la ricchezza a un certo punto aveva preso per molti il centro del proprio bersaglio creativo. “Perchè quando ho i mezzi, cioè il denaro, [momento che non è mai adesso] poi mi potrò consentire di avere il tempo per vivere l’amore, la famiglia, gli amici e tutto ciò che fa davvero bella ogni vita.”
Tutto questo “illimitato moltiplicarsi di inutili necessità” come avrebbe detto Mark Twain è stato molto utile perchè ha messo in moto qualcosa di immensamente più grande, qualcosa che va oltre la semina del nostro piccolo orticello “io io, mio mio”, svelare il segreto ci ha fatto svegliare dalla sistematica nanna che ci ninna appena le riesce.
“Io lotto contro l’idea che la felicità stia nella capacità di comprare cose nuove. Non siamo venuti al mondo solo per lavorare e per comprare; siamo nati per vivere. La vita è un miracolo; la vita è un regalo. E ne abbiamo solo una.”
José Pepe Mujica
Quello che abbiamo capito in molti è che la vera ricchezza qui su questo piano è il nostro tempo, e anche che un qualche misterioso Creatore di tutto ciò che E’ ha creato la situazione alla quale stiamo partecipando e nella quale scegliamo come esprimerci. La mia anima – o la mia speranza o un canale sconosciuto che risuona sempre più chiaramente – mi dice che un senso deve averlo e ho compreso che conviene alla mia pace che sia il senso più onorevole che riesco.
Nello spazio divino di un tempo sacro, dove tutti siamo adesso, la nostra responsabilità al 100% ci suggerisce costantemente di vivere con nobiltà il servizio che ciascuno è venuto a compiere qui. Per fare con gioia la propria parte.
Però nessuno ci ha mai insegnato a capire realmente i meccanismi completi della legge di attrazione (più consona come legge di risonanza) e quindi quasi l’intera umanità si ritrova ad armi (cioè reali informazioni) impari, perché io non so in quanti lavorino consciamente o inconsciamente, praticamente ed energeticamente per creare una risonanza atta a sostenere la rappresentazione teatrale condizionata che mi circonda. Perciò adesso dalla visione imperturbabile che mi consente la mia pace interiore, scelgo di vedere in modo chiaro, per focalizzare l’entità della mia necessaria ri-evoluzione, per potermi muovere al meglio nei confronti della mia missione, e per non confondere e tradire me e la comprensione del motivo della mia pulizia.
Pono: L’efficacia è la misura della verità – 7° principio Huna
Adesso non è più ieri e non è ancora domani. Adesso è ora. E io ho imparato che mi devo fidare di una visione più ampia, non che devo condurre la mia scelta fatta di condizionamenti e desideri appiccicati sul tabellone quando ancora non avevo fatto una coscienziosa e reale pulizia nei riguardi dei miei 3 Sè. Ora posso distinguere un’Ispirazione (Cielo) da un’intenzione (Terra) e integrarle nella massima correttezza e compassione che mi sia possibile, per rendere impeccabile la mia partecipazione a questo mio breve tempo terrestre. Perciò pulisco costantemente me, a cuore e occhi aperti.
L’Ispirazione divina non fa calcoli men che meno finanziari, non è indirizzata dai consumi e dalle mode, non è mai in competizione, non è dolorosa, non è iniqua. L’Ispirazione divina è amore e gratitudine, è desiderio dello stesso benessere, degli stessi diritti e della stessa libertà (inclusa quella di avere ogni giorno cibo da mangiare e acqua pulita da bere) per ogni partecipante all’esistenza.
Lo scopo della mia pulizia è volta alla costante attenzione, e collaborazione, affinchè il sistema sia una governante saggia e amorevole per i suoi figli, che sono tutti i popoli di questo pianeta, e nessuno vale di più o di meno.
La mia pulizia mi ha insegnato a togliere la nebbia, a desiderare il corretto, a vedere le storture senza sensi di colpa bensì nella mia reale responsabilità al 100%, del dentro e del fuori. La mia pulizia mi ha insegnato a partecipare per mettere le cose al posto giusto. La mia pulizia mi ha insegnato a portare un concreto contributo alla pace tramite la mia collaborazione di pensiero, di parola e di azione per un mondo equo, etico, trasparente e naturale. Per un mondo mondato, pulito, anche attraverso di me. Perciò pulisco, vedo e agisco.
“Se noi possiamo accettare il fatto di essere la somma totale di tutti i nostri precedenti pensieri, emozioni, parole, opere e azioni, e che le nostre vite e le nostre scelte sono determinate positivamente o negativamente dagli archivi delle memorie del passato, allora cominceremo a comprendere come questo processo di correzione degli errori possa essere in grado di cambiare la nostra vita, le nostre famiglie e la nostra società.”
Morrnah Nalamaku Simeona
La pratica costante di Ho’oponopono è al nostro servizio per mantenere il vuoto attraverso il quale connetterci al divino. Per riuscire finalmente a vedere che tutto è già qui, che tutto è già migliorabile, basta esserci e muoverci attenti e presenti nel cuore verso il desiderio dell’anima facendo del fuori e del dentro un’Unica Via.
Ti Amo, mi Dispiace, Perdonami, Grazie.
Grazie, grazie, grazie!
Grazie grazie grazie a te Roberto!