Ho o io ponopono?

Un’amica di altri tempi momentaneamente dentro una buca, di quelle dove ogni tanto si ruzzola senza capirne consciamente i contorni, mi scrive:

Buongiorno tesoro….

Già da alcuni giorni sono carica di tensione e negatività. Mi sento molto poco centrata, sono irascibile. Al di là del tempo e dei condizionamenti esterni, sto proprio facendo fatica a concentrarmi nella meditazione e non riesco a trarne beneficio.

Mi consigli qualche esercizio meditativo che possa aiutarmi a ritrovare il mio equilibrio?

Ti ringrazio _/\_

Natura

Cara

dando per scontato che ciò che scrivi sia normale, perchè è questo il ‘senso’ del Viaggio, dobbiamo accogliere il ritmo e allenarci ad osservare Tutto e tutti ma prima di tutto noi stessi. E contemporaneamente, osservando, vedere tutti gli altri esseri, i nostri simili e anche gli animali, i vegetali, i minerali e ogni forma esistente qui adesso su questo piano e livello.

Osservando Tutto e tutti come nostri specchi immediati con i quali la legge di risonanza, di cui la legge di attrazione è una parte, lavora con e per noi, possiamo fare in modo che ci raggiungano molte cose. Yin yang non solo esiste ma deve necessariamente esistere per consentirci di passare oltre. Momento per momento. E Ho-oponopono attraverso la sua pulizia ci permette di raggiungere quel vuoto che è oltre il nostro sistema anche nuvoloso e passionale e ci consente di stabilire IL canale che è Amore.

Il mantra ‘ti amo, mi dispiace, perdonami, grazie’ è uno strumento di incommensurabile valore.

Perchè?

Perchè ci suggerisce come salvarci attraverso 4 parole – che non sono un codice ancestrale ma una dichiarazione universale di struggente bellezza e potere in ogni spazio tempo. E perchè attraverso la nostra intenzione (la pratica quotidiana e fiduciosa del mantra, e lo sa lui quando può o deve interrompersi) terrà/terremo pulito il nostro miglior territorio, quell’arena perennemente invasa dalla frenesia dell’ego.

Ed è con la comprensione e la pazienza di noi, e l’altrettanta infinita compassione, che puliremo noi stessi e per assonanza saremo in connessione divina costante, e quindi tutti, ovvero Tutto, diverrà sempre più chiaro, comprensibile, evolutivo e manifesto. E vedremo oltre, perchè la tecnologia di Ho-oponopono è un mezzo di transito non la via. Ogni Via è personale e ci viene comunicata dalla nostra anima attraverso il cuore, momento per momento, ed è il messaggio di ogni persona, prova e situazione che manifestiamo nella nostra esistenza.

Attraverso la pulizia ci troveremo semplicemente nel ‘senso’ favorendone il verso, fluendo con fiducia nell’onda Amore quanto nel rispetto di noi stessi. Quell’onda che ritorna ogni giorno, di sua indole senza troppe certezze (ego), in un punto che poi è il punto di ogni partenza, quello dell’unione con l’amorevole sostanza del Cosmo.
E qui, quel punto, su questo pianeta meraviglioso lo possiamo sperimentare ogni volta che ci immergiamo nella Natura. Nulla risana immediatamente e di più che essere in comunione con la Fonte della Vita su questo pianeta, e so che lo sai. Tu e io sappiamo che ci sono zone sacre, che ci immettono in vibrazioni di contemporaneità di altro spazio tempo, ed è emozionante, a volte impressionante e magnifico, pur mettendo in conto che si possa anche scatenare l’eruzione di infinite domande e ricerche più che la comunione di pace dei 3 Sè allineati.

A volte si affrontano lunghi viaggi nel mondo fisico per entrare e stare a contatto con luoghi o umani che qualcuno ci ha detto emanino santità. Esperienze importanti, sopra e sotto molti aspetti, ma il regalo, reciproco, concreto e più immediato possiamo farcelo trascorrendo parte del nostro inestimabile tempo nella Natura. Ma non, non solo, per sfogo o per farne un momento utile, come quasi tutto il resto della nostra vita che ci hanno inculcato debba essere produttività e progettualità riscontrabile e possibilmente immortale.

Osservarsi mentre ci si osserva, potersi accogliere perchè si accoglie e perciò CI SI accoglie e finalmente poter sperimentare l’essere IN quell’ovunque che è Amore.

Immaginai d’essere un uomo delle caverne che non ha letto nulla, che non ha studiato, che non sa.

E libero da tutta quella conoscenza mi persi nella meravigliosa, consolante immensità dell’Universo.

Non la guardavo più.

Io ne ero parte.

Tiziano Terzani

Natura

Solo nel contesto della Natura è rapidamente possibile ricentrarsi alla Fonte, capirne il linguaggio e attraverso lo stesso esserne compresi. Gli ambienti naturali sono così connessi a noi e tra loro, prima ancora che noi a loro, che può radicalmente trasformarsi la predilezione da un ambiente naturale a un altro se ci apriamo ai richiami delle nostre necessità di adesso, delle nostre origini e del nostro momento o età biologica. Scegliendo momento per momento di non frequentare più quelle abitudini a presentarci, anche a noi stessi, in un certo modo, e raccontarci quello che vogliamo credere sia nostro dna e non la nostra personalità condizionata.

Uno strumento concreto che amo molto, e che utilizzo più che spesso sono i dvd Experience Nature di Alamar Life che puoi trovare QUI.

Li crea una fotografa sensibilissima, Cristina Fino – alla quale dico sinceramente “Grazie per la bellezza che porti nel mondo!” – un’anima pura che cattura immersioni nella Natura così straordinarie che riescono a comunicare il pulsare della vita attraverso un’idea da utilizzare in casa. Queste opere si posso guardare, ‘vedere’ o, quando si deve o si vuole far altro, anche semplicemente lasciando avvolgere l’ambiente dalla colonna sonora naturale del filmato. Suoni che sono talmente vividi che dei fiori e di altre ambientazioni pare di sentirne il profumo e l’odore.

Inoltre come ha dimostrato la fisica quantistica, anche se non si ha il tempo di stare davanti al video nell’ipnotica piacevolezza delle immagini, per coerenza con il suono (Masaru Emoto insegna) saranno le stesse, in maniera percepibilmente simbolica, che si condenseranno abbracciando e riequilibrando comunque l’ambiente e tutti i suoi abitanti.

 

34 commenti su “Ho o io ponopono?

  1. Silvia…leggerti è un massaggio al cuore…un abbraccio all’anima…ed un insegnamento dietro l’altro.

    Grazie per la meraviglia che sei…aldila del limite del bello che la mia percezione mi impone! ♥

    1. Manuel caro facciamo tutti del nostro meglio, come possiamo, in mezzo a tanti abbagli, impegni, capitomboli e illuminazioni nell’eterna ricerca del tempo per fare tutto… un po’ meglio 🙂
      Grazie delle tue parole, ti abbraccio forte ღ

  2. grazie Silvia Paola ,
    i tuoi post sono boccate di ossigeno ,che ci giungono ovunque ,
    basta connettersi a queste meravigliose immagini per immergerci nella pura natura.
    Grazie ,ti amo,
    Annamaria

  3. Grazie Silvia, mai messaggio fu più azzeccato. Anche io come la tua amica non riesco proprio a meditare questa settimana e sono quasi come colta da negatività che non capisco nemmeno da dove arrivino.
    Grazie Sinceramente

    1. Aloha cara M.
      come ci dicevamo a voce adesso siamo anche nell’energia naturale in ‘chiusura’ del periodo autunnale, quella della riflessione introspettiva. E mentre lo sappiamo facciamo in modo di fluire, osservandoci, proteggendoci e nutrendoci come quella faccenda preziosa che nel profondo si sta preparando alla prossima fioritura.
      Ti abbraccio forte e pulisco con te, perché tutti e tutto si riferisce alla mia interiorità. Grazie ღ

  4. Grazie per l’articolo …….sembra strano ma in questo periodo il tuo post mi rispecchi e sento molto dolore essere attaccata da energie negative soprattutto se comprendi che queste energie indesiderate ti arrivano da familiari consanguinei. Ti ringrazio e ti amo con tutta me stessa. N amaste’. Anna.

    1. Anna è che si fa a turno e anche quando non ci sembra riceviamo o generiamo ‘male fatte’ che possono esserci sfuggite dall’intenzione dell’anima di posizionarle in una visione più ampia o comunque interpretate da altri come tali… Credo che ogni buca sia anche un modo per ‘vedere’ la nostra inconsapevolezza, per alzarci dalla nebbia delle abitudini e delle memorie, per poter trovare il tempo di poterci migliorare allenandoci all’osservazione di noi e del Tutto. Grazie di esserci, ti abbraccio forte

  5. Carissima Silvia Paola, cosa potrei essere diventata senza la mia esperienza così drammatica da lasciarmi terrorizzata? Da bambina, volevo la spugna magica perché volevo dimenticare tutto. Speravo che il tempo passasse in fretta perché sapevo che il tempo sbiadisce tutto e pensavo: poi tanto si muore e pensavo alla pace. Però ridevo, ho imparato a 5 anni a leggere da sola, usando la targhetta del frigorifero! Poi mi sono persa, crisi di panico, eppure nonostante mi sentissi brutta, sporca e cattiva (grazie alle violenze) ora so che anche in quegli anni, ho sempre mantenuto una mia dignità. La mia creatività, lealtà, vitalità, la compassione per gli altri mi hanno portata alla salvezza.

    Sono sola, ma non mi sento isolata, il mio ex marito è un caro amico. Ho trovato te, che sei immensa. Ho amato Peter Hammill, sapevo che era il mio specchio, ho amato Doris Lessing, non l’ho mai incontrata, ma che importanza può avere. È la stima che so avere per gli altri che è importante.

    Ora verrà anche il resto, sai, a volte non mi sembra neanche più importante. La pace era il mio sogno! Tornando alla prima domanda: cosa sarei stata senza tutto questo? Certamente non quella che sono! Una donna fiera di aver conosciuto il dolore, la vita che quando dice: capisco il tuo disagio, sofferenza, confusione, indignazione contro la crudeltà ed ingiustizia sa di cosa sta parlando.

    Responsabilità di quello che mi è accaduto? Va bene, questo mi rende anche fiera della mia scelta che oserei dire eroica!

    Certo come diceva Doris Lessing: caspita, non sapevo di essere così brava a piangermi addosso! Di questo, ho “peccato” anch’io! Lei studiava Sufi, (come me, detestava etichette, che sono prigioni) io, ho trovato ho Oponopono come filosofia di vita, ma preferisco sempre definirlo il mio strumento! L’analisi psicologica per noi che siamo delle fate, non è sufficiente. È ovvio che in questo ci sia anche tu! Che trio!!!!! Ho ascoltato il file del significato che ha per te ho oponopono e di come ti abbia cambiata, ecco perché dico questo. Perché ho scritto questo? Solo per dirti di me, perché rivolgermi a te mi piace, perché tu con i tuoi modi e disponibilità hai tolto le distanze, non sei stata su di un piedistallo. Perché quello che dici, lo metti in pratica e questo fa di te la persona meravigliosa che sei. Di questo ora io avevo bisogno!!!!
    Grazie, grazie, grazie. Ti amo.
    Anna Maria. Namaste’.

  6. le forze quando s’incontrano creano potere maggiore……cerchiamo di aumentare sempre di piu questo potere dandoci tutti le dritte giuste…….con amore………sabry

  7. Io ho comprato semplicemente un audio, dopo aver comprato in precedenza altri libri di Josaya, ed invece, oltre a quanto ho acquistato ho ricevuto una “valanga” di amore, pensieri positivi ed armonia. Grazie Silvia

  8. Ti leggo di pari passo ai miei momenti.e le tue condivisioni ,cara SIlvia,arrivano,sempre ad hoc,come un caso,che mai esiste.
    E grazie..di questo condividere regalato,
    Daniela

  9. Grazie Silvia Paola, sembrerò ripetitiva,ma ogni volta ciò che scrivi arriva al momento giusto per me…. Ogni volta che vivo i ciclici momenti bui mi viene difficile pensare che siano gradini che mi portano verso un altro stadio interiore, ma finalmente adesso scatta subito il mantra e mi rilasso e comunque non smetterò di ringraziarvi tutti voi Josaya per avermi fatto conoscere Ho-oponopono… Grazie vi Amo.

  10. Grazie Silvia Paola sei semplicemente meravigliosa; ti stimo e ti amo infinitamente. Grazie di esistere!
    Tutto quello che scrivi è sempre in perfetta sintonia con i me. Grazie Ti amo.
    Valeria

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