A volte ci si trova in una tale confusione interiore che anche vedere la direzione corretta può diventare un problema.
Dobbiamo avere poche certezze e molta chiarezza: semplificare, togliere, eliminare.
Dobbiamo tornare indietro, tornare all’origine di noi, quando ancora non avevamo nè riferimenti nè ricordi, nè esperienze: puliti, puri, integri. Essere di nuovo figli, essere “di Nuovo”.
Il problema è sempre quella vocina che ti dice che potresti essere più felice “se” avessi di più, oppure che si lagna perchè c’è qualcosa che ti manca.
Queste sono cose che hai imparato strada facendo ma sono anche cose che puoi decidere di disimparare anche in modo immediato.
Che sollievo avere una “vocina” interiore felice che non sgrida bensì canta leggera e si incanta a tutto ciò che esiste e a tutto ciò che accade!
Anche perchè, e per esperienza lo sai, che anche se (o quando) avrai di più arriverai sempre a quel punto che “qualcosa” di te comincia a smaniare e ti darai altri obbiettivi a cui credere, che ti porteranno ottenendoli, la serenità e la Pace.
Arrenditi. Perdi il controllo! Lascia tutti i pensieri che intasano il cervello, che lo inquinano, che lo offuscano. Lascia tutte le memorie e le conoscenze, i consigli e a volte lascia anche il “buon senso” che altro non è che uno schermo alla fanciullezza spensierata della mente.
Spesso tutto questo bagaglio che molti credono sia la statura della maturità e della chiarezza di percorso, si nutre di paure e di preoccupazioni limitando il tuo sviluppo e la tua Gioia. E quello delle tue creazioni e del tuo mondo.
Cosa ancora più triste è che lo si insegna il prima possibile ai bambini facendolo passare come saggezza e giusta veduta di “questo mondo pieno di lupi cattivi e così e pericoloso”! Così piano piano abbiamo perso l’innocenza, la grazia, la fiducia, la gioia, la fantasia e la creatività. E spingiamo chiunque a farlo guardando con sospetto e poca considerazione chi porta avanti la leggerezza e la giovinezza più che può nella vita.
Questo non è da confondere con la mancanza di responsabilità: ovvio che l’essere responsabili al 100% vuole anche dire esserlo in modo autonomo e indipendente e non appoggiarsi agli altri per aspetti poco gradevoli e molto pratici. La vita insegna a crescere e ad occuparsi di sé stessi costruendo percorsi di comunità e continuità interagendo con i nostri simili e con la natura tutta. A volte non è sempre semplice e lineare, ma non dobbiamo farci piegare dai fatti della vita che può capitare possano amareggiarci o addirittura indurirci.
Tutte le esperienze che viviamo le creiamo noi, continuamente, mettendo insieme una serie infinita di input e di energie raccolte sui vari livelli di questa vita, altre vite e anche altri mondi. Tutto è interconnesso e noi siamo arrivati fino a qui per occuparci di noi e della nostra esperienza procedendo, fiorendo e migliorando ogni nostro strato ed ogni stato che ci connette a qualsiasi altro essere in qualsiasi tempo e direzione.
Tenerci in una dimensione di pulizia e di gratitudine perenne ci consente di vedere e valorizzare i milioni di fatti positivi che ci accadono, e ci accadono perchè li creiamo quando siamo centarti e propensi a fare e pensare Bene.
Tutto diventa ciò che pensiamo. Tutto si allinea al nostro volere. E’ così semplice e verificabile che a volte mi sono chiesta perchè non è sempre lampante e immediato il comportamento amabile e coerente innanzi tutto nei confronti di noi stessi. E nel notare negli altri i pregi e la bellezza, focalizzandoci su di essi, apprezzandoli e condividendo la gioia di poterne godere.
Ci sono solo due strade che si possono scegliere: il dolore o la pulizia e da qui il salto in una dimensione dove poter creare tutto ciò che desideriamo focalizzando i nostri desideri in un raggio laser di purezza e amore.
Ciò che è il meglio per noi, ciò che è più adatto ed adeguato arriverà senza sforzo, col giusto tempo per insegnarci anche quelle lezioni che sono irrinunciabili alla nostra, e a quella del nostro mondo che creiamo vivendo, Evoluzione.
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