Fin da piccola sono stata affascinata da un “sogno” di mia mamma Fiorenza, che è sempre stato per me fonte di grande sollievo e riflessione. Mamma Fio attualmente ha 81 anni e possiede una lucida presenza intellettuale da far invidia a una trentenne. Tra le tante esperienze sottili alla quale mia madre ha avuto accesso nel corso della sua vita (visioni, sostegni, avvertimenti e protezione da incidenti) questa testimonianza rimane un caposaldo nei miei momenti di smarrimento e non mi stanco mai di chiederle di raccontarmi questa storia.
Uno dei più grandi dolori di mamma, e di tutta la nostra famiglia, è stata la morte di sua figlia Luisa (il 22 giugno 2003), presenza vivissima e quotidiana in tutti noi. Di mia sorella ho inaspettatamente scritto nel 2011 “Lui Sa nel Grande Disegno” penso incitata da lei stessa in interazione con un’essenza che, tramite segni e coincidenze, si è definita di nome Ariel.
In un vortice di 3 giorni sviscero la mia vita con Luisa, dall’inizio alla sua fine terrestre, riportando la nostra relazione speciale nel presente e, con questo scritto esponendola a me e al mondo, riuscendo finalmente a trovare la pace nel mio cuore e nella mia mente.
Così voglio commemorare la giornata dei defunti, oggi 2 novembre 2016.
Con una favola che sa di reale per addolcire la nostra percezione nei riguardi di chi ha lasciato le nostre famiglie e Madre Terra, e per poter comunicare fiduciosamente con i cari e gli antenati oltre il velo nelle famiglie di ciascuno.
Lo facciamo con le parole di mia madre attraverso il messaggio di fede amore e gratitudine veicolato in questa sua particolare esperienza.
Genova 1963
“Ho ventotto anni e sono incinta di tre mesi, quando per un’emorragia cerebrale muore mio Padre. Aveva cinquantacinque anni. Essendo in stato interessante non mi dicono nulla (e non lo vedrò per l’ultima volta). Mi rendo conto che non c’è più il mio Papà e la sofferenza mi opprime. Lo chiamo… lo prego…
In un angolino della mia camera tengo un altarino con la Sacra Famiglia dove mi inginocchio al mattino e alla sera, e se posso anche nella giornata, e prego Dio che almeno in sogno io possa rivedere mio Padre.
L’11 di novembre nasce mia figlia Luisa (in anticipo di 15 giorni). Il lavoro per me aumenta, poichè questa Bimba, è la terza dei miei figli, continuo però sempre a pregare che mi venga data la possibilità – almeno in sogno – di rivedere mio Padre, che mi manca tanto.
Una sera di fine febbraio riesco a fare addormentare tutti e tre i miei bambini (4 anni Marco, due anni e mezzo Silvia Paola, tre mesi Luisa). Sono circa le 23, e sono finalmente a letto.
Passano pochi secondi (o minuti?) e sento la voce di mio Padre che in dialetto mi dice “Vieni andiamo, ti porto a salutare le nonne (?) e gli altri parenti”.
Non so se dormo o sono sveglia… Mi alzo, vedo mio Padre elegantissimo e sorridente. Io sono in camicia da notte, infilo le pantofole, prendo il cappotto nell’ingresso e lo indosso.
Papà mi dice: chiudi gli occhi e dammi la mano. E’ un attimo e siamo in un caffè (dove c’è un jukebox che suona) qui c’è parecchia gente (in prevalenza uomini) alcuni parlano, e li sento, altri muovono le labbra ma, io, non sento le loro voci.
Chiedo (mentalmente) spiegazioni, Papà dice: “quelli che “senti” verranno dove sono io domani, gli altri sono già dove sono io, ma non ti è permesso sentire cosa dicono”.
Di fuori sento arrivare (e lo vedo) un metronotte e mi spavento. Papà dice: “Stai tranquilla lui non ci vede e non ci sente” (malgrado ci sia anche la musica)!
Papà mi prende nuovamente per mano e in un attimo siamo davanti al cancello del cimitero, dove è sepolto, sorride e dice: “non aver paura, entriamo”.
Ecco: le tombe non ci sono più, i confini sono lontani, i colori e l’atmosfera bellissimi e c’è tanta gente che sorride. E’ giorno… Papà mi indica la nonna e altri parenti che mi sorridono: Tutti hanno un’aria felice.
Papà mi spiega che tutti sono veramente lieti e che stanno bene. Poi mi dice: “ora devo andare” e si avvia. Voglio seguirlo, ma non è possibile… c’è una sostanza trasparente, elastica, pulsante e piacevole al tatto che non mi permette di andare oltre. Ho davvero quasi forzato per rimanere con loro dimenticando per un attimo la mia vita reale, perchè quella sostanza era irresistibile, era accoglienza di puro amore, armonia, luce e perfezione. La nonna Angela (che non ho mai conosciuto) mi dice: “No, tu non puoi ancora venire con noi. Hai ancora tanto da fare lì, tante prove da affrontare ma noi ti siamo vicini, per quel che ci è permesso. Questa è l’unica volta che ti è permesso di vederci” e Papà aggiunge: “Forse ci sentiremo ancora una volta, ma non ci vedremo più (e dopo pochi mesi un‘altra esperienza con mio Padre confermerà le sue parole) però ricordati sempre che stiamo tutti bene”.
Mi trovo seduta sul letto, non è ancora mezzanotte. Ma posato sul fondo del letto c’è il mio cappotto, è leggermente umido. Di solito lo tengo nell’ingresso, perchè è lì? E anche le pantofole sono umide esternamente…”
Fiorenza
QUI “Lui Sa nel Grande Disegno”
A volte l’universo dà letteralmente i numeri, in svariati modi ci offre le tracce di un Grande Disegno più vicino, reciproco e interattivo di ciò che possiamo immaginare. Ciascuno di noi deve solo pulire in lucida attenzione per vedere, e poter poi agire di conseguenza.
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie.
“Lui Sa nel Grande Disegno” come detto sopra è un testo che ho scritto “senza sapere di volere e di dovere” mentre si concludeva l’anno 2011. Non solo, lo feci stampare on line da un sito che si chiama Lulu – nome che ho scelto non a caso – per poterlo regalare ai miei familiari e agli amici di mia sorella
Premetto che tecnicamente sono una frana. Mi riconosco sensibilità ed empatia ma ci sono cose, tra le quali la parte tecnica del nostro lavoro, dove la mia intelligenza è sotto media, comprendo con una certa fatica e metto in pratica sempre a livello appena sufficiente (per questo e per molto altro Grazie Sandro!).
Non credo che saprei rifare la prodezza che mi ha consentito all’inizio del 2012, mentre Sandro era ancora in Puglia per trascorrere il natale con i suoi, di organizzare in modo professionale un testo su un sito di autoproduzione, per poi farne stampare le 11 copie che ho acquistato. I libri inaspettatamente mi sono arrivati in un formato gigante (d’altronde qui il Disegno è Grande!) ed è stato l’unico errore (errore?) che ho fatto, neanche rendendomi conto che la cifra pagata per così pochi pezzi era davvero eccessiva.
Qualcosa in me dentro, fuori e anche Lassù mi ha detto che lo dovevo fare e mi ha guidato a farlo.
Quindi ieri ho “scoperto”, o meglio Sandro mi ha fatto notare, che la foto di Luisa che conclude il testo è a pagina 108, numero con il quale 4 anni dopo avremmo aperto il nostro nuovo sito, e numero civico della cascina sull’appennino dove a breve ci trasferiremo. In che zona? La frazione si chiama San Martino, c’è una piccola chiesa al centro di un vasto prato che è un gioiellino, e accanto il campo santo più piccolo che abbia mai visto, un luogo di assoluta poesia. Ma soprattutto San Martino è il santo di Luisa essendo nata l’11 11.
Non solo. Qualche tempo fa abbiamo “scoperto” che l’11 11 (1917) è anche la data di morte di Lili’uokalani, l’ultima regina delle Hawaii, alla quale recentemente abbiamo dedicato un articolo, che è stata una donna che ha commosso il suo popolo e che è ancora molto amata nel suo paese. Sposata al figlio di un italiano come approfondiamo nell’articolo, è stata una stimata compositrice tradizionale, cantante e musicista. La madre di Morrnah era uno degli ultimi Kahuna la’au kahea, cioè sacerdotessa che guarisce con le parole ed era membro della corte della regina Liliʻuokalani.
Una coincidenza in più che aggiunge un tassello ai segni Ho’oponopono che riguardano mia sorella: Silvia, la figlia di Luisa, è nata il 19 maggio lo stesso giorno di Morrnah Simeona, la sciamana dell’Ho’oponopono moderno che è deceduta nel giorno di compleanno di Nonna Tina (11 febbraio) madre di mia mamma Fiorenza.
Oggi 2 novembre come rituale di un processo fondamentale della vita, quotidianamente o quando occorre un momento di pulizia più raccolto e profondo, questa è la più semplice ed efficace preghiera di Morrnah Nalamaku Simeona, per ripulire anche per voce dei nostri cari.
La si utilizza quando ci si vuole riconciliare energeticamente con qualche persona, non importa se vivente o nell’altra dimensione. Come in tutti i percorsi energetici, non è neppure necessario parlare alla persona e dirle le nostre intenzioni, perché ciò che mettiamo in azione è un’intenzione che facciamo su noi stressi e per noi stessi. Essendo tutti e Tutto un’unica energia, indirettamente ne trarrà beneficio anche l’altra persona, e per vibrazione l’intero pianeta.
“Divino Creatore, Padre, Madre, Figlio, Tutti in Uno.
Se io _____ (mio nome), la Mia Famiglia, i Miei Parenti o Antenati,
abbiamo offeso Te _____ (nome della persona a cui ci rivolgiamo),
la Tua Famiglia, i Tuoi Parenti o Antenati,
in pensieri, parole, fatti o azioni,
dall’inizio della Nostra Creazione fino ad ora,
Io chiedo il Tuo Perdono.
Lascia che questo Perdono ripulisca, purifichi,
liberi tutte le memorie, i blocchi, le energie
e le vibrazioni negative e trasmuti queste energie indesiderate
in Pura Luce.
E così È FATTO.”
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie
Mi unisco al tuo dolore e al dolore di chi ha perso persone care che ci hanno cresciuto con le quali abbiamo fatto un pò di strada insieme o solo compagnia ma che ognuno a modo suo ha amato ed è stato amato MARCO
Grazie caro Marco, e hai ragione perchè ognuno a proprio modo siamo tutti particelle indispensabili d’amore…
Grazie ❤
Aloha e grazie cara Cinzia! ღ
Silvia cara, sei pura e coraggiosa.
Grazie
Cara Fabiola
grazie al tuo cuore coraggioso e puro ღ
Grazie grazie grazie per questa bellissima testimonianza di vita❤
Come sempre i tuoi scritti, hanno il potere di giungere fino al cuore…di sommergermi di emozioni…di portare speranza.
Ancora e ancora grazie mi dispiace perdonami ti amo❤
Grazie a te Lucia ♡
che la tua Luce splenda sempre quanto il tuo bellissimo nome
Grazie per aver condiviso cose così intime
Grazie a te cara Rosa… ti abbraccio forte!
Grazie.
Grazie Anna!
Storia bella, intensa e struggente di vita vissuta.
E’ vero, la vita va vissuta con tutto quello che ci porta.
Mi scuso, perché sono poco attiva, ma Vi seguo e Vi penso anche perché mia sorella
Gabriella mi parla sempre di voi e poi perché ci credo, profondamente credo.
Ti amo, mi dispiace, perdonami, grazie
Grazie dell’apprezzamento Anna Maria, della tua presenza e della tua fede. Siete sorelle speciali… vere, come è vera questa Vita straordinaria ღ
Un grazie grande come il ns amato mare, riesci sempre ad entrare dentro ad ogni anima con delicatezza ed equilibrio ❤️ Ti sono vicina, siamo tutti vicini ed uniti 🙏 Ti amo
Paola
Paola Sirena cara
anch’io ti voglio un oceano di bene, grazie sempre della tua presenza e del profumo delicato del tuo mare che porti ovunque.
Con altrettanto Amore ti Amo ♡
Grazie Silvia di questa bellissima testimonianza, il sogno di tua madre è la prova che siamo amati oltre misura se ci apriamo con fiducia e ci viene mostrato tutto quello che abbiamo necessità di sapere, un abbraccio a te e Sandro, siete due amici oltre che due splendide anime!
Grazie cara Nora delle parole di amorevole fiducia, a presto per abbracciarci nuovamente! ღ
Grazie.💚 Tutti abbiamo nel cuore delle persone speciali in questa giornata ❤❤❤
Affermi una sacra Verità dolce Monica ♡ ti amo e ti amiamo, grazie sempre!
Anch’io voglio dirti GRAZIE. Anche mio padre insieme al tuo!
Ti amo. Grazie.
Grazie di cuore cara Marina, evviva i nostri papà!
Grazie cara Silvia, tutto questo è speranza, tutto questo è amore, e l’amore è la preghiera più bella e potente. Buona vita Saya e complimenti per la scelta della vostra futura location 💖 un abbraccio forte a mamma Fiorenza.
Grazie carissima Franca ♡ sei un essere speciale e lo esprimi in tutte le tue amorevoli comunicazioni. Sempre grazie ti amiamo insieme a mamma Fio, che ho sentito stamattina, che ti ringrazia e ricambia forte il tuo abbraccio!
Grazie per il racconto di questo sogno, mi ricorda un sogno in cui mio Papà, dopo un anno dalla sua morte, mi dava importanti messaggi sul fatto che si trovava in un’altra dimensione, e mi salutava, perché stava per allontanarsi da me in modo definitivo.
Grazie Giuseppina, grazie grazie grazie e un abbraccio grande a te e al tuo papà ♡
Grazie grazie grazie. ..
…Luisa…..un pezzo del puzzle importante della tua vita…e ora….anche della mia…della nostra…
Grazie per l’ispirazione del ricordo della mamma. ….un vissuto che profuma di Amore, Gratitudine ,Fede Speranza…Infinito…
Condivido con un abbraccio alle vostre anime. …il pensiero d’Amore per i cari che ci aspettano nell’eternità. …😀💙💙💙
Patrizia cara ♡ sempre GRAZIE della tua amorevole, concreta e disinteressata presenza quotidiana nella pace e nell’amore. Che Dio benedica te e la tua famiiglia ora e sempre. Ti Amo mi Dispiace Perdonami Grazie!
Grazie, Silvia Paola per questa intima condivisione ,in questo giorno particolare .
Voglio ,anche ringraziarti perchè mi hai fatto conoscere Bruno Groening.
Sei una persona cara , sensibile e speciale .
Ti amo ,mi dispiace ,perdonami ,grazie,
Anna Maria
Aloha carissima Anna Maria, grazie a te del percorso parallelo e della stessa vibrazione di sensibilità. Ti abbraccio forte nel sempre Ti Amo mi Dispiace Perdonami Grazie ღ
Grazie Silvia, questa preghiera mi arriva proprio in un momento in cui sento il bisogno,che mi viene dal cuore, di chiedere perdono a una persona speciale che ci ha lasciato pochi giorni fa. Non so perchè glielo devo chiedere, so solo che sento il desiderio di farlo e con questa splendida invocazione . Grazie,grazie,grazie a te e a Sandro per tutto. Che Dio vi benedica e lo faccio anch’io.
Grazie cara Laura ti ringrazio e ti sono vicina ♡
Grazie a te e a Sandro per tutto. Che Dio vi benedica e lo faccio anch’io.
Grazie grazie grazie ♡
Provo tanto dolore per la mia amatissima mamma donna stupenda meravigliosa morta il 3 9 19 ma vorrei ripulire tante memorie dolorose che ho avuto nei suoi confronti ho il cuore lacerato distrutto per le mancanze avute conosco da poco la vostra filosofia vorrei sapere di piu per cominciare ad avere pace con me stesso chiedo aiuto grazie un abbraccio
Caro Francesco anche se inizialmente è difficile – perchè è trascorso poco tempo dalla sua partenza – cerca di mandarle tanto amore, così tanto che pian piano, questo amore, possa sostituire tutto il tuo dolore… perchè il dolore non giova a nessuno su nessun piano di esistenza, anzi. Ricorda il bello e il buono di lei, di voi e della vita insieme, e datti tempo di elaborare. Nel frattempo osserva con fiducia e attenzione la tua esistenza anche attarverso i suoi insegnamenti, è un modo per apprezzarla, riparare e stare in contatto. Dove sta adesso la tua mamma tutto è luce e comprensione e il miglior bene che puoi fare a te e a lei è tenerla nel tuo cuore con dolcezza e fede. Un giorno tutti sorrideremo insieme di questa commedia che siam venuti a rappresentare in questo mondo, alleniamoci a questo momento.
Ti abbraccio e pulisco con te nel reciproco Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie