Dopo tanto tempo che non posto niente – io e Sandro siamo impegnati su tanti fronti e il tempo come per tutti è quello che è, e bisogna sempre fare delle scelte – ecco una breve considerazione che ritengo importante per riflettere sul concetto di “pulizia”, che è venuta fuori parlando con la mia cara amica Elisa.
Le ‘buone maniere’ (esteriori) ci hanno insegnato di più a pulire fuori che a pulire dentro, a curare di più l’immagine che la sostanza e ad aver paura di non essere perfetti e pertanto giudicati, ridicolizzati e inadeguati…
Un vecchio detto recita: “i panni sporchi si lavano in famiglia” perciò nascono le costellazioni familiari, per snodare energie nate dalla vergogna di tenersi dentro segreti ritenuti inconfessabili, quelle bolle di paure e imbarazzo che hanno minato nelle generazioni il nostro dna energetico. E’ di questo tipo di pulizia che si occupa da sempre, fin dai primi riti ancestrali, la pratica di Ho’oponopono.
E quindi pulire fuori o pulire dentro? Certo un po’ tutte e due però.. c’è una considerazione molto poetica e soprattutto molto realistica in questa saggia considerazione che ho trovato sul web.
Questo breve racconto spiega al nostro subconscio il perché una casa è più bella se si può scrivere “ti amo” sulla polvere del mobilio. Nessuna mamma sarebbe d’accordo… forse 🙂
“Io lavoravo 8 ore ogni fine settimana per rendere tutto perfetto, “nel caso venisse qualcuno”. Alla fine ho capito che “non veniva nessuno”, perché tutti vivevano la loro vita passandosela bene!!! Ora, se viene qualcuno, non ho bisogno di spiegare in che condizione è la casa: sono più interessati ad ascoltare le cose interessanti che ho fatto per vivere la mia vita.
Caso mai non te ne fossi accorta la vita è breve, goditela!
Fa’ pulizia, se è necessario… ma sarebbe meglio dipingere un quadro, scrivere una lettera, preparare un dolce, seminare una pianta, oppure pensare alla differenza tra i verbi “volere” e “dovere”.
Fa’ pulizia, se è necessario, ma il tempo è poco… Ci sono tante spiagge e mari per nuotare, monti da scalare, fiumi da navigare, una birretta da bere, musica da ascoltare, libri da leggere, amici da amare e la vita da vivere.
Fa’ pulizia, se è necessario, ma… c’è il mondo là fuori: il sole sulla faccia, il vento nei capelli, la neve che cade, uno scroscio di pioggia… Questo giorno non torna indietro…
Fa’ pulizia, se è necessario, ma… ricorda che la vecchiaia arriverà e non sarà più come adesso…
E quando sarà il tuo turno, ti trasformerai in polvere.”
… la morale? Liberi tutti e soprattutto libero me!