Le memorie e i programmi di cui siamo imbottiti, e anche portatori non esattamente sani, spesso ci sgambettano portandoci nella direzione contraria alle nostre migliori intenzioni.
Una delle dinamiche più diffuse è il non riuscire a darsi stima in nessun campo, un proprio valore con un centro di gravità permanente, e questa difficoltà può capitare a tutto raggio: nella professione, nelle relazioni, nella vita in generale. Malgrado abbiamo capito molto, malgrado siamo convinti di mettercela tutta attraverso la pulizia e tutto l’Amore che ormai sappiamo come generare.
Perchè essere costantemente felici è così complicato? Perchè ognuno deve fare lo sforzo di individuare la propria fonte di felicità, possibilmente quella della propria essenza, quella che non ondeggia con gli eventi o le opinioni altrui. Naturalmente anche le piccole felicità aiutano, quelle quotidiane, quelle minime e spesso non riconosciute come tali. Quelle piccole gioie che nascono da qualsiasi cosa ci faccia sorridere, ci dia sollievo, ci doni quella leggerezza che stratificandosi è la base di qualsiasi felicità duratura. Che sia una passeggiata nella natura, uno spensierato giro per vetrine, quel trovare il tempo per accettare un aperitivo inaspettato, trovare lo spazio per sperimentare un talento latente oppure farsi un piccolo – o grande se si può – regalo che ci emoziona, o il seguire una causa sociale che il cuore ci dice ‘giusta’, o l’avere il coraggio di andare controcorrente a testa alta, liberi dal giudizio nei nostri confronti innanzi a tutto. E soprattutto fare nostra la sana abitudine non ‘contabilizzare’ l’utile, che sia materiale, di prestigio o sociale che queste azioni potrebbero procurarci. Leggerezza e libertà.
E’ comunque fondamentale che il nostro umore non dipenda dall’esterno, o almeno il minimo indispensabile e non in modo radicale. La mia personale felicità è identificabile con l’essenza della mia libertà, sapere che posso fare e dire ciò che desidero quando lo scelgo, mi rende immensamente felice e lavoro per e su questo. Libertà, una parola che mi commuove, per me significa Amore. E mi è sufficiente il saperla vera e disponibile, anche senza agirla, per riempirmi di gioia e di gratitudine.
Wikipedia: per libertà s’intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, usando la volontà di ideare e mettere in atto un’azione, ricorrendo ad una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a metterla in atto.
Ma prima di giungere al mio centro consapevole – che comunque danzerà sempre quel necessario nel procedere all’interno del Grande Disegno che è l’esistenza – ho dovuto prima vedere, poi comprendere e infine accogliere l’oceano di vecchie memorie e paure che continuavano a riproporsi e sovrapporsi in schemi collegati e intrecciati.
A me è venuto più facile allenarmi alla nuova percezione di chi sono adesso con ‘sconosciuti’, perchè chi ci conosce – o crede di conoscerci – ha anch’egli un programma già impostato e definito nei nostri confronti (faccenda che noi abbiamo favorito e consentito per motivi che ci hanno fatto ‘comodo’) e questo il nostro subconscio lo sa. E proprio per questo la nostra interiorità spesso non riesce a proiettare al meglio ‘chi siamo e cosa scegliamo per e di noi adesso’ e quindi tutto tende a tornare in direzione del vecchio modello che non ci serve più e che vogliamo definitivamente trasmutare.
Spesso il ‘problema’ è che ci si abitua agli stessi pensieri, agli stessi rituali, agli stessi percorsi, al conforto di essere ‘riconosciuti’ e considerati. Conosco persone che non potrebbero rinunciare al caffè nel medesimo bar solo per il godimento di essere accolti con un rassicurante “il solito?”. E quasi nessuno sa rinunciare al piacere di parlare di sé per informare il mondo di esistere, per ‘insegnare’ – talvolta pontificare – di come sia il modo migliore di vivere oppure – quando ci si ostina a fare gli allievi a vita – per chiedere consiglio su come sarebbe meglio vivere.
Mi turba il ricalcare come anche le ripetizioni, gli stessi pensieri e gli stessi discorsi, miei e degli altri, sento il limite della troppa chiacchiera, del vivere nella testa, del non immergersi direttamente nell’esistenza. Si teorizza, ci si scambiano opinioni, si domandano consigli e si continua a rimandare l’azione, la Vita. E non mi ha mai entusiasmato ‘il solito’. Perciò da tempo sento profondamente mia la frase di Jean-Jacques Rousseau: “Prendi la direzione opposta all’abitudine e quasi sempre farai bene”. Perché spesso l’insolito è qualcosa che emerge dal sé come la nuova e indipendente scelta di pensiero, di decisione e di azione personale, liberi da tutti i pareri e, finalmente, in diretta connessione con il nostro Sè sapiente che ne sa di più del maggior maestro mai esistito.
Provare, allenarsi, mettere in campo il nuovo di noi stessi, quell’essere magnifico che scegliamo di incarnare adesso nella serenità delle nostre nuove consapevolezze, è più facile ed efficace quando lo facciamo in una zona neutra di ricordi e attraverso nuove conoscenze. E radica ogni volta che decidiamo di passare dall’abitudine di mostrare chi sembriamo – o chi eravamo – a quella di osare il chi siamo dell’avvenuta decisione di Essere ora. Questo impratichimento consapevole, una vera e propria riprogrammazione, all’interno del quale siamo liberi da domande, schemi e pregiudizi, pian piano porterà con sempre più forza e chiarezza noi stessi e tutte le nostre sapienze nel quotidiano e dovunque e con chiunque ci riguardi.
Ti amo, mi dispiace, perdonami, Grazie a me e al tutto intorno a me.
Non acchiappo farfalle e non voglio imprigionare neppure i miei sogni, semplicemente imparo a volare con loro. E così faccio con i miei pensieri e le mie azioni che diventano libertà, colore e vibrazione.
tenerissima silvia paola mi chiedo: perchè paragonarmi a una farfalla cge ha l’esistenza di un giorno? e perchè ad es non ad un’aquila reale? che ha una esistenza più longeva e sopratutto vola in alto molto in alto? è li che voglio volare ! la mia felicità la trovo man mano che salgo i fradini della scala della vita! non credi sia così?
teneramente un abbraccio Giancarlo.
Caro Giancarlo la farfalla è solo un esempio di leggerezza, colore e grande trasmutazione. Che viva poco – per i nostri parametri – lei probabilmente non lo sa, però vive pienamente ogni suo adesso che ha voluto con tutta la natura di se stessa. Anche noi non sappiamo se vivremo anni, mesi o giorni, però appena impariamo ad essere QUI il quanto non avrà più importanza poichè l’unica cosa che sappiamo certa è che avremo prima o poi un ultimo volo nell’infinito. Ma ADESSO vogliamo essere sereni, a nostro agio sempre e colmi di ogni tipo di felicità possibile. Certo che ognuno può immaginare quello che trova più congeniale a sè: aquila, lupo o quel che più gli vibra dentro!
Contraccambio il tenero abbraccio
A me piace molto la metafora della farfalla perchè è più visibile la trsformazione… in positivo, in bellezza!
Non avevo ancora riflettuto sull’opportunità di allenare con “sconosciuti” la nuova percezione di me ma ora devo dire che mi stimola, non solo… capisco meglio anche la necessità di conoscere il nuovo, è importante proprio per essere nella consapevolezza della trsmutazione continua, essere onda insomma.
Grazie Silvia Paola!
Perdonami, mi dispiace, grazie, ti amo
Grazie di cuore al tuo cuore principessa Gavina ♡
Ti ringrazio per questo bellissimo scritto che rappresenta nutrimento per l anima e luce. Ti amo mi dispiace perdonanti. Grazie grazie grazie !
Cinzia grazie grazie grazie!
Cara Silvia,
una delle grandi gioie è leggere queste tue riflessioni amorevoli, danno sollievo, fanno sorridere e percepire la meraviglia della leggerezza.
Grazie amica splendida, rileggerò le tue parole altre volte per farmi pervadere da tutte le sfaccettature che comprendono.
È un gran regalo conoscerti
Luisa cara, grazie infinite a te e al tuo esistere, benedico te e la nostra preziosa, perchè libera! :D, amicizia ♡
Immensamente Grazie dolcissima ..
Ogni volta che leggo un tuo pensiero mi sento nuovamente “al mondo”.
Grazie per il tuo grande cuore ,
Per tutto ciò che condividi con noi.
Ti Amo
Letizia condividere con anime affini è bellissimo, comprendersi e spronarsi è una grande crescita reciproca. Grazie del tuo esserci.
Grazie grande amica Silvia Paola anima nobile…dispensatrice di amore …
tanto Amore anche a Te e al Tutto..
Grazie e infinita Salute al Divino in te Maria Luisa 🙂
Grazie infinite cara e dolce Silvia Paola, come ben sai mi sento molto in sintonia con te, le cose che scrivi mi emozionano sempre tanto e mi riempiono il cuore di gioia, anche per me la farfalla è simbolo di libertà oltre che di bellezza e leggerezza e rende alla perfezione l’idea della trasmutazione, del cambiamento….
Grazie di essere nella mia realtà.
Mi dispiace Perdonami Grazie Ti Amo
Valeria
Grazie carissima Valeria, anche della tua gioiosa leggerezza!
Non cerco, né desidero la felicità, perché se la cerco e la desidero significa che non ce l’ho.
…non fa una piega!
Silvia paola sei grande! mi scrivi: “appena impariamo ad essere QUI il quanto non avrà più importanza poichè l’unica cosa che sappiamo certa è che avremo prima o poi un ultimo volo nell’infinito. Ma ADESSO vogliamo essere sereni, a nostro agio sempre e colmi di ogni tipo di felicità possibile.”
Proprio per il fatto che so di essere QUI che ti ho fatto il paragone dell’aquila! perchè? perchè ho vissuto quel momento : stavo per spiccare “l’ultimo volo nell’Infinito”! Non ci crederai ma è stato un momento di completa totale serenità, quasi incoscienza di cosa mi stava succedendo! Ho avuto quella visione dell’aquila: volava alto e vedeva il sottostante , la bellezza della natura, lei stessa meravigliosa nel suo librarsi forte e silenzioso! così con questa visione il passato e il presente non significavano nulla per me era il futuro che volevo ! a tuttora sono trascorsi dieci anni ! e intendo trascorrere ogni momento per partecipare la bellezza e la gioia di vivere.! con tanto tantissimo amore !
un caldo tenerissimo abbraccio giancarlo
Ci credo Giancarlo e credo sia un grande dono andare quasi oltre e ri planare qui. Un privilegio attraverso il quale centrare ulteriormente la propria consapevolezza. E quindi buon volo ogni giorno e che maestoso sia ogni adesso!
silvia paola l’aver incontrato te è stata una ventata di corrente asciensionale ! grazie, grazie.
<3
A LUISA …GIANCARLO. ..DIEGO …ValERIA…. MARIALUISA …E A TE DOLCE SILVIA …. e ad altri ancora….. il mio grazie ..mi dispiace …perdonatemi ….vi amo ……..siete gocce di vita vera !!!!!!
Un abbraccio di luce e grazie a te cara Anna maria!