Venette Waste uno sguardo concretamente oltre

8-ago-2011-e-venette-033-5

Venette Waste (alter ego di Rossana Diana) l’ho conosciuta un pò di tempo fa su FB e da allora la seguo con ammirato interesse. La sua innovativa visione, e gestione, è a favore di una moda di alto livello, affascinante, consapevole ed ecologicamente rispettosa e corretta.

Un’idea luminosa la sua. Disegna, gestisce e confeziona con il suo staff, splendidi e femminilissimi abiti rigorosamente made in Italy, utilizzando in modo trasversale stoffe e tagli di tessuto pregiato provenienti da fine serie o da troppo minime rimanenze per poter essere utilizzare in produzioni su ampia scala. Tagli scartati o che verrebbero distrutti perchè non sufficienti o proprio buttati dalle collezioni di colleghi importanti che lavorano in modo tradizionale, con esigenze di vecchio stampo e inevitabili sprechi connessi. In molte interviste Rossana Diana spiega che anche lei proviene da quel mondo, avendo lavorato molti anni accanto a firme prestigiose, ma il suo indomito desiderio di unire la sostenibilità, al glamour e allo stile, troppo strideva con quell’enorme dispendio di risorse e materiali in gran parte inutilizzate o mal gestite. Questa consapevolezza l’ha portata ad inventare un percorso ingegnoso con originali utilizzazioni e ricicli per ottimizzare al massimo la propria arte in un sistema di impresa economico produttivo, partecipando in prima persona all’auspicato collettivo buonsenso. Singolare in un ambiente che sembrerebbe il più lontano da pensieri di questo tipo, il credo di trasformare lo spreco in valore è diventato il suo slogan.

Un pò sfacciatamente, soprattutto per i tempi brevi in cui mi serviva, il mese scorso le inviato un’email chiedendole un’opinione della stilista quale è, da inserire nel capitolo dedicato alla Bellezza nel mio ebook “Amore da conquistare e con cui stare“. Senza tante cerimonie o attese mi ha fatto avere in 2 giorni una deliziosa paginetta dove Venette firma la sua idea di moda e di chic, in pochi, semplici e immediati passaggi.

Questo suo modo di fare fresco, rapido e informale mi ha fatto innamorare definitivamente di lei. Mi ero già iscritta precedentemente alla mailing list del suo blog, (da leggere e assolutamente da ammirare i suoi disegni affascinanti!), e qualche giorno fa mi è arrivata un’email dalla sua newsletter molto solleticante ed ermetica:

“Venette Waste Solo per oggi, giovedì 28 luglio,

Ti dona i vestiti Scopri come e perchè!

Il Team Venette Waste”

ovviamente ho subito cliccato, il come e perchè partecipare ad avere un dono della sua produzione mi interessava assai!

Da quel link sono planata sulla pagina del blog che spiegava l’arcano:

Il dono è il nostro strumento di consapevolezza e di azione. Il dono inteso non come atto morale, come beneficenza, il dono inteso come necessità economica, il dono che permette la transazione dei beni in eccesso ed è promotore di relazioni sociali. Il dono è necessario alla sanità delle economie. Ma attenzione! Donare non significa perdersi nel donismo della società dei consumi.
Lo spirito del dono in senso arcaico ha un altro potere ed è quello che non dobbiamo perdere!
Nelle antiche lingue anglosassoni il termine gift significava dono, ma anche veleno: proprio come la mela di Biancaneve.
Quasi a esprimere tutta l’ambiguità di un gesto la cui generosità va maneggiata con cautela.
Ma questa enorme potenza sociale deve restare ancora viva in una società di mercato come la nostra, dove apparentemente non c’è più posto per la gratuità. Il dono è senza perchè. Non perdiamo il dono. (da una riflessione di Andrea Segrè)

E io per prima lo faccio!
I nostri scarti di produzione, abiti dal tessuto fallato, abiti sperimentali, prototipi, tutto questo non lo scontiamo… siccome non promuoviamo gli sconti visto che creano devalorizzazione e indotto negativo, facciamo un passo oltre e i nostri capi fallati o prototipi ve li doniamo… donare è valorizzare!

Se vuoi ricevere il dono scrivi subito alla Waste Angel Laura Ungaro Meda (laura.ungaro.meda@gmail.com), pagherai solo le spese di spedizioni! (fino a esaurimento disponibilità)

Naturalmente ho scritto subito! Due giorni dopo una email dell’azienda mi dice che mi sono aggiudicata un dono e di inviare i miei dati fiscali per la fatturazione, e quindi di provvedere a un pagamento via paypal per le spese di spedizione, non chiedendomi nè taglia nè altro. Dopo il pagamento un link mi porta direttamente al carrello a concludere formalmente l’ordine, che come specificato sarebbe stato sorteggiato in modo anonimo e casuale. Quindi mi aspettavo poco, ma spendendo i soli 15euro di corriere potevo aspettarmi anche nulla.

8-ago-2011-e-venette-078-5

Stamattina l’arrivo del pacco, che sorpresa!! Intanto l’imballo, che come dichiarato dall’etichetta esterna è davvero ecologico: la Venette Waste srl utilizza scatole nuove ma scartate poichè leggermente imperfette, consentendo anche a queste un onorevole percorso vitale e produttivo. All’interno fasciato nella velina e chiuso a fiocco da una fettuccia di cotone azzurro un abitino strepitoso! Un modello in seta cangiante beige con il corpetto in voile marrone e viola chiuso da laccetti sulle spalle. L’ho guardato dappertutto, il difetto se tale si può chiamare è impercettibile. In più un ulteriore regalo: stretti da un laccio di cotone dieci foglietti, naturalmente di carta riciclata, fitti di consigli concretamente ecologici per muoversi nella vita di tutti i giorni per gestire al meglio acqua, luce, energia, plastica, biodiversità e altri input preziosissimi. Grazie Venette! Del dono, dei consigli, della dimostrazione che del proprio meglio si può fare sempre, in tutti i casi, in tutti gli ambienti, in tutte le azioni quotidiane.

Ogni mese una selezione speciale, gli splendidi abiti Venette Waste in vendita nella vetrina virtuale dell’Atelier. Per visionarli e sceglierli iscriviti sul sito.

2 commenti su “Venette Waste uno sguardo concretamente oltre

  1. ciao, cara silvia come sempre tu mi stupisci!!; hai sempre qualcosa di interessante da proporre, o da dire il tuo pensiero libero e bello e creativo, complimenti..
    ti ringrazio sempre che tu ti ricordi di me, peccato che non possiamo conoscerci personalmente.
    comunque bello anche scriverci.
    questa e una notte insonne per me, forse ho mangiato troppo salato e la pressione e leggermente aumentata, o mangiato una piadina con prosciutto crudo e fontina, digestione lenta, hai hai!

    dopo questa divagazione, ho ascoltato il tuo messaggio andrò poi nel sito. sai amo i vestiti in genere, non solo quelli firmati, e una cosa innata in me, penso dovuta alla mia cara madre che lei ci teneva che mi vestissi come un piccolo lord, hahaha!, ancora da piccolo, sai lei faceva la sarta in casa.

    mentre mio padre mi ha trasmesso l’amore per la natura, e per la musica.
    poi ti mando un programma interessante di una festa della radio onda d’urto , che fanno da vent’anni , e una radio indipendente e antagonista, mi piace perchè c’è tanta musica dal pomeriggio fino a sera tardi.

    un caro abbraccio e un buon ferragosto dal fabio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto